Tipi di Grafici che raffigurano i prezzi di borsa.

Utilizziamo i grafici per analizzare il mercato Forex, i futures, le azioni, le obbligazioni, i BTP, i T- Bond, gli ETF, gli indici, le commodity, l'oro, l'argento, il petrolio, etc...

 

 

Le quotazioni dei prezzi possono essere rappresentate in diversi modi, per questo motivo si possono avere grafici con raffigurazioni diverse ma sempre riguardanti le due variabili chiavi quali il prezzo ed il tempo.

Infatti tutti i tipi di grafici sono rappresentati su un piano di assi cartesiani dove sull’asse delle ascisse (asse y) è rappresentata la variabile tempo mentre sull’asse delle ordinate (asse x) sono indicati i prezzi.

Inoltre tutti i tipi di grafici possono essere rappresentati con qualsiasi tipo di scala temporale.

Infatti possiamo avere grafici ad un minuto, a quindici, a sessanta e così via.

Nonostante tutti i grafici delle quotazioni abbiano questi elementi in comune ciascuno di esso ci permette di evidenziare alcuni comportamenti del prezzo.

I grafici più utilizzati ed importanti sono:

1) Grafico Lineare;

2) Grafico a Barre;

3) Grafico a Candela;

 

Grafico Lineare.

Il Grafico Lineare è il grafico più semplice ed intuitivo.

Esso è disegnato congiungendo una serie di punti. Ogni singolo punto deriva da una delle 4 informazioni di prezzo fondamentali (apertura, massimo, minimo e chiusura) di ogni periodo.

Nella maggior parte dei casi il Grafico Lineare è costruito sui dati delle rispettive “chiusure” dei singoli periodi.

Questo tipo di grafico è utile essenzialmente per avere una visione immediata, semplice e veloce del mercato. Infatti questo grafico riassume l’andamento principale del mercato tralasciano i particolari (talvolta importanti) di ogni unità temporale e considerando esclusivamente una sola delle 4 informazioni del prezzo (di solito la chiusura).

 

Grafico a Barre.

Il grafico a Barre è un tipo di grafico che riporta per ogni unità temporale le 4 informazioni di prezzo più importanti.

Visivamente questo tipo di grafico apparirà come una serie di barre verticali di diverse dimensioni ma di uguale colore con due piccoli segmenti orizzontali per ogni barra.

Ogni barra riporta il prezzo di apertura, massimo, minimo e chiusura.

 

L’apertura rappresenta il primo prezzo in ordine temporale dell’unità di tempo presa in considerazione. L’apertura è indicata graficamente come il segmento orizzontale che si trova a lato sinistro di ogni barra verticale.

Il massimo rappresenta il prezzo più alto registrato in una determinata unità temporale. Per ovvi motivi il massimo è sempre di valore superiore o al massimo uguale (>/=) al valore di apertura. Il massimo è raffigurato visivamente dall’apice della barra verticale.

Il minimo è costituito dal prezzo più basso registrato in una determinata unità temporale. Il minimo è minore o uguale (</=) al prezzo di apertura e di massimo. Il minimo è riscontrabile su ogni barra del grafico nell’estremità inferiore di ogni barra verticale.

La chiusura è data dall’ultimo prezzo, in ordine temporale, dell’unità di tempo presa in considerazione. Anch’essa è facilmente riconoscibile a colpo d’occhio visto che è raffigurata da un segmento orizzontale dal lato destro di ogni singola barra verticale.

 

Ogni barra ci fornisce, oltre ai valori di apertura, massimo, minimo e chiusura, anche l’andamento della singola barra. In particolare possiamo riconoscere l’andamento (o direzione) della singola barra valutando la differenza tra il prezzo di apertura e di chiusura.

Se la chiusura è collocata in un punto più in alto dell’apertura significa che la chiusura ha un prezzo più alto dell’apertura e che quindi il periodo preso in considerazione ha avuto una seduta rialzista e quindi una chiusura positiva.

Se invece la chiusura è disposta in un punto più basso dell’apertura significa che la chiusura ha un prezzo più basso dell’apertura e che quindi il periodo preso in considerazione ha avuto una seduta ribassista e quindi una chiusura negativa.

Oltre a questa importante informazione (la direzione della barra) possiamo ricavare anche altre informazioni come ad esempio la differenza tra massimo e minimo, tra massimo e chiusura, tra massimo ed apertura, tra minimo e chiusura ed anche tra minimo ed apertura.

Tutte informazioni sicuramente non ricavabili dal Grafico Lineare che non prende in considerazione che un solo dato dei prezzi per ogni unità temporale.

 

Grafico a Candela.

Il Grafico a Candela è detto anche Candlestick oppure Grafico a Candele Giapponesi. Questo particolare tipo di grafico viene chiamato a Candele Giapponesi in quanto i diversi segni che lo contraddistinguono assomigliano a delle candele ed inoltre perché questa particolare visione del mercato è nata in Giappone (diffusa solo di recente al resto del mondo).

Questo tipo di grafico è costruito con tutte e 4 le informazioni di prezzo principali, apertura, massimo, minimo e chiusura, ma differisce dal grafico a barre fondamentalmente per l’effetto visivo che fornisce all’analista.

Infatti questo tipo di grafico fornisce tutte le informazioni in maniera lampante ed immediato grazie anche ai suoi colori gradevoli al colpo d’occhio.

 

 

 

Ogni candela può (non necessariamente) essere formata da un corpo (real body) e da una o due linee sottili verticali (per ogni candela) chiamate ombre (shadows).

Il corpo o real body della candela è formato dalla zona di prezzi compresa fra l’apertura e la chiusura. In altre parole il corpo è formato soltanto dall’apertura e dalla chiusura. Il body assomiglia visivamente ad un rettangolo (o quadrato) e sarà tanto più alto tanto più apertura e chiusura saranno distanti in termini di prezzo.

La posizione della chiusura e dell’apertura varia a secondo del colore della candela.

La candela può assumere tre modalità visive:

  • colore chiaro (verdi o bianche)

  • colore scuro (rosso o nero)

  • nessun colore.

Nelle candele verdi e bianche, ossia quelle di colore chiaro, il prezzo di apertura è rappresentato dal lato inferiore del rettangolo, mentre la chiusura è rappresentato dal lato parallelo e quindi a quello superiore. Ciò implica che nelle candele chiare il prezzo di chiusura è superiore al prezzo di apertura e pertanto la candela ha avuto un esito rialzista. Infatti i prezzi chiudono ad un prezzo più alto rispetto a quello di apertura. Le candele chiare quindi sono dette “rialziste” appunto perché hanno avuto un rialzo dei prezzi (andamento crescente).

 

 

 

Nelle candele rosse o nere il prezzo di apertura corrisponde al lato superiore del rettangolo (che costituisce il body della candela) mentre la chiusura è rappresentato dal lato inferiore. In queste tipo di candele la chiusura risulta inferiore al prezzo di apertura e pertanto le candele scure vengono dette “ribassiste” proprio perché i prezzi hanno registrato un ribasso (hanno avuto un andamento decrescente).

 

 

 

 

Risulta evidente il vantaggio rispetto al grafico a barre, infatti grazie al colore delle Candele Giapponesi possiamo distinguere più velocemente la direzione dei prezzi in quella determinata unità temporale. Come detto in precedenza infatti:

  • CANDELA VERDE significa RIALZISTA

  • CANDELA ROSSA significa RIBASSISTA

Qualora l’apertura coincidesse con la chiusura la candela non avrebbe colore e non avrebbe nemmeno corpo.

Le ombre o shadows sono delle linee sottili verticali che possono essere collocate al lato superiore ed inferiore del corpo della candela. Le estremità (quelle rivolte verso l’alto e verso il basso) di queste linee rappresentano i prezzi estremi e quindi il massimo ed il minimo di ogni unità temporale. L’ombra superiore è chiamata upper shadow e collega il massimo con il corpo della candela. L’ombra inferiore è denominata lower shadow e congiunge il minimo con il real body.

Ogni candela può avere o non avere uno o due ombre.

Nel caso in cui non ci siano entrambe le ombre (superiore ed inferiore) significa che sia l’apertura che la chiusura coincideranno con uno degli estremi (massimo e minimo).

 

 

 

 

 

Unità temporali.

Come già accennato, le variabili fondamentali dei grafici di borsa sono il tempo ed il prezzo.

Nelle valute il prezzo è espresso esclusivamente nell’unità base e cioè in pips. Non possiamo in alcun modo cambiare o modificare questa variabile.

Siamo invece liberi di selezionare sui nostri grafici l’unità di misura del tempo che più ci aggrada.

Possiamo visualizzare i nostri grafici con diverse unità temporali e quindi con diversi time frame.

Difatti uno stesso grafico possiamo visualizzarlo con candele (o barre) a 5 minuti, a 15, a 30 …. a 4 ore, a 24, etc…

In un grafico a candele con time frame a 60 minuti (che corrisponde ad 1 ora) ogni candela riporterà i dati di apertura, massimo, minimo e chiusura di quella determinata ora. La candela oraria è composta da 4 candele da 15 minuti (12 da 5 minuti, 60 da 1 minuto…), mentre 24 candele orarie formeranno una giornata di contrattazioni.

Lo stesso vale per una candela da 5 minuti: ogni candela riporterà l’apertura, il massimo, il minimo e la chiusura di quella determinata unità temporale di 5 minuti.

In base al time frame prescelto abbiamo dettagli del mercato.

Quanto più basso è il livello di time frame tanto più accurato risulterà il grafico, in quanto avremo maggiori informazioni.

In un grafico orario, ad esempio, con 24 ore di dati (in altre parole 24 candele da 60 minuti) avremo l’informazione di 24 aperture, 24 massimi, 24 minimi e 24 chiusure. Mentre invece in un grafico a 15 minuti con 24 ore di dati (quindi 96 candele) avremo l’informazione di 96 aperture, 96 massimi, 96 minimi e 96 chiusure.

I time frame più utilizzati per il mercato delle valute sono:

  • 5 minuti;

  • 15 minuti;

  • 30 minuti;

  • 60 minuti;

  • 4 ore;

  • 1 giorno;

  • 1 settimana;

  • 1 mese.

 

I grafici vengono utilizzati sia nel Trading Speculativo sul Mercato Forex che nel Trading a Capitale Garantito (garanzia capitale).