Definizione e accenni sul mercato  Forex FOReign EXchange, il mercato delle valute internazionali.

 

Cos'è il Forex? Si può fare Trading sul mercato  Forex? Il trading sul mercato Forex è conveniente?

 

 

Il termine Forex riassume in una sola parola FOReign EXchange per indicare il mercato in cui sono scambiate le valute internazionali.

 

Le divise estere sono quotate attraverso il tasso di cambio che rappresenta il valore di una valuta in termini di un’altra. Infatti le valute sono scambiate sempre in coppie e cioè l’una contro l’altra.

 

Il mercato Forex conta un quantitativo medio di transazioni giornaliere per circa 1.500 miliardi di dollari e rappresenta il mercato finanziario più grande e liquido al mondo.

Le contrattazioni nel mercato Forex sono sempre attive durante l’intero arco delle 24 ore, visto che coinvolgono le principali piazze finanziarie presenti sul globo. Alla chiusura di una piazza finanziaria ne apre un’altra e così via.

Le valute sono contrattate in due tipi di mercato:

  • I mercati regolamentati nei quali le contrattazioni non avvengono direttamente tra le parti ma tramite il mercato. In questi mercati sono trattati i futures e le opzioni. La strategia che sarà illustrata in questo scritto non riguarda questa categoria di mercato (a parte l’utilizzo del Cot) bensì la seguente.

  • Il mercato Over The Counter detto brevemente OTC nel quale le contrattazioni avvengono direttamente tra le parti. Fra i due tipi di mercato questo è quello che predomina di gran lunga in termini di contrattazioni giornaliere.

 

Spesso il Forex viene definito il mercato dei mercati in quanto ingloba ogni altro tipo di mercato.

I vantaggi del mercato Forex sono i seguenti:

 

  1. Liquidità. Come già anticipato il Forex è il mercato più liquido in assoluto al mondo. La liquidità esprime la capacità a trovare in ogni momento una controporte per le proprie operazioni. Un mercato viene definito liquido quando tutti i partecipanti possono rapidamente eseguire grandi volumi di transazioni con il minimo impatto sui prezzi. La liquidità dei mercati è altamente correlata al numero di transazioni quotidiane, quanto più alto è il numero di operatori e transazioni tanto più liquido è il mercato. Nei mercati ad altissimo turnover giornaliero le condizioni di esecuzione dei trades e i prezzi sono le migliori;

  1. Trasparenza del Mercato. La trasparenza del mercato è definita come l’attitudine per gli operatori di recepire le informazioni rilevanti durante il processo di trading. I traders ben informati hanno maggiori possibilità di profitto rispetto a traders disinformati. Il settore delle valute è il mercato più trasparente in assoluto. Il trader Forex avrà le stesse informazioni che avranno i grandi traders ed allo stesso istante;

  1. Commissioni di negoziazioni basse. Il mercato Forex essendo il mercato più liquido e trasparente in assoluto ha un basso livello di costi di transazione. I costi sono inoltre ridotti dall’efficienza di un mercato completamente elettronico che permette ai traders di eseguire operazioni senza ulteriori intermediari.

  1. Trend. Il mercato delle valute presenta spesso lunghi trend. Quanto più lunghi sono i trend tanto più facile è avere alti livelli di profitti;

  1. Apertura mercati 24/24. Il mercato Forex è aperto durante tutto l’arco della giornata. Questa caratteristica rappresenta un grosso vantaggio visto che permette di fare trading a qualsiasi ora e soprattutto limita l’insorgenza di Gap di mercato;

  1. Effetto Leva. Il mercato Forex è il mercato che offre la leva finanziaria più elevata. Nel Forex mediamente la leva finanziaria va da un minimo di 50 ad un massimo di 400. Grazie alla leva finanziaria il capitale versato sul conto trading permette di effettuare operazioni di dimensioni maggiori. Questa caratteristica permette di avere elevati introiti pur disponendo di un modesto capitale;

  1. Profitti in mercato rialzisti e ribassisti. Nel Forex sono possibili sia posizioni rialziste che ribassiste, per cui in questo mercato si è nella condizioni di guadagnare sempre indipendentemente dalla direzione dei prezzi;

  1. Slippage limitato. Il Forex è il mercato con lo splippage più contenuto in assoluto. Questa caratteristica è un altro elemento importantissimo a favore del trading sul forex.

 

Gli operatori

Sono molti soggetti ad essere interessati e ad avvalersi del mercato delle valute, anche se le finalità dei diversi operatori possono essere ben differenti. Le finalità possono andare dalla pura speculazione alla semplice copertura del rischio di cambio, dalla diversificazioni dei portafogli di attività finanziarie all’arbitraggio per infine arrivare al raggiungimento delle politiche monetarie dei diversi paesi.

Circa i principali operatori possono essere distinti in:

  • Banche, società di investimento e grossi speculatori;

  • Broker ed altri intermediari;

  • Banche centrali;

  • Esportatori ed Importatori;

  • Traders privati.

 

Le valute quotate.

Nell’immenso mercato Forex circa l’85% del totale del volume degli scambi è costituito dalla movimentazione delle seguenti valute: Dollaro Americano, Euro, Yen, Sterlina Inglese e Franco Svizzero. Più precisamente, le coppie di valute più scambiate e liquide in assoluto sono:

 

  • EUR/USD (Euro Dollaro);

  • USD/JPY (Dollaro Yen Giapponese);

  • GBP/USD (Sterlina Inglese Dollaro);

  • USD/CHF (Dollaro Franco svizzero.

 

E’ altamente consigliabile iniziare a fare trading con queste 4 coppie di valute. Ancora meglio è iniziare a seguire e concentrarsi esclusivamente su una sola di esse per poi aggiungere eventualmente anche le altre.

E’ indispensabile comunque avere un altissimo grado di specializzazione e confidenza con le coppie di valute con le quali si opera. Non è necessario invece operare su più coppie di valute, ne basta anche una sola (ma che sia scelta fra le 4 sopra indicate).

 

 

Quotazioni, Pips e Spreads.

Come già sottolineato la quotazione di una coppia di valute rappresenta il tasso di conversione di una valuta nei confronti dell’altra.

Se ad esempio il cambio EUR/USD (Euro Dollaro) quota 1,2615 significa che sono necessari 1,2615 Dollari Americani per acquistare un solo Euro.

Come in ogni rapporto anche nelle quotazioni esiste un numeratore ed un denominatore.

Per intenderci, il numeratore rappresenta il valore che si trova nella parte superiore del rapporto mentre il denominatore è il valore presente nella parte inferiore. Nel rapporto EUR/USD è evidente che l’Euro costituisca il numeratore mentre il Dollaro il denominatore.

Nei rapporti di cambio il denominatore rappresenta sempre il valore di una singola unità del numeratore, proprio come nel precedente esempio numerico.

La moneta al numeratore è sempre la moneta “certa” mentre quella al denominatore è sempre la moneta “incerta” nel senso che varia in quanto esprime il valore di una unità di quella certa.

 

Nelle piazze d’affari internazionali per convenzione:

  • L’Euro è sempre al numeratore ed è quindi sempre la moneta “certa”.

  • Il Dollaro Americano è sempre al numeratore ad eccezione per l’Euro, la Sterlina Inglese ed il Dollaro Australiano per le quali si trova al denominatore.

  • La Sterlina Inglese è sempre al numeratore tranne per l’Euro.

 

L’unità di misura dei rapporti di cambio e cioè l’unità più piccola di cui le valute possono variare si chiama “Pip”.

Pip sta per Point Interest Price e rappresenta essenzialmente la stessa cosa che rappresenta il “tick” nei futures.

Se ad esempio il rapporto di cambio EUR/USD passa da 1,2615 a 1,2616 si avrà un incremento dell’euro di 0,0001 oppure in altre parole si avrà un incremento di un solo Pip. Pertanto nel cambio Euro Dollaro 0,0001 corrisponde ad un pip.

 

Per ogni tasso di cambio i brokers forniscono due quotazioni: prezzo bid (denaro) e prezzo ask (lettera).

Il prezzo bid (denaro) è il prezzo al quale i brokers sono disposti a comprare (e quindi rappresenta il nostro prezzo di vendita) mentre il prezzo ask è il prezzo al quale i broker sono disposti a vendere (e quindi rappresenta il nostro prezzo di acquisto).

C’è sempre una differenza di qualche pips fra questi due tipi di prezzo.

Il prezzo ask è sempre più alto di qualche pips. Questa differenza di prezzo costituisce l’unica remunerazione dei brokers per le transazioni e viene convenzionalmente denominata “spread”.

Visto che il Forex è il mercato più liquido al mondo sono presenti numerosissimi brokers ad offrire un servizio di intermediazione in cambi.

Fra le caratteristiche salienti del broker è indispensabile che esso applichi bassissimi livelli di spreads.

 

 

Lotti e Margini.

Nel mercato Forex le quotazioni indicano il prezzo di mercato e quindi il prezzo al quale comprare o vendere, mentre i Lotti indicano con quanto capitale entrare o uscire dalle posizioni.

Nel Forex i Lotti hanno dimensioni standard e sempre uguali.

Un lotto vale 100.000 unità della valuta al numeratore. Il lotto è dunque espresso in Dollari solo quando questa valuta si trova al numeratore.

Grazie all’effetto leva però per movimentare uno o più lotti del valore di 100.000 $ non è necessario avere a disposizione grandi cifre sul proprio conto corrente trading. Infatti la leva finanziaria può variare a seconda del broker ed in genere va da un minimo di 10 ad un massimo di 400. La leva standard comunque corrisponde in genere a 100.

Con una leva di 100 a 1 (100:1) è necessario avere 1.000 $ sul proprio conto trading per effettuare operazioni di un valore di 100.000 $.

In pratica con l’effetto leva di 100 a 1 si possono effettuare operazioni 100 volte più grosse del capitale depositato. Le performance conseguite, positive o negative che siano, potranno essere di 100 volte superiori.

Il capitale versato sul proprio conto trading rappresenta una quota, una frazione o meglio “il margine” del capitale che in realtà si può movimentare.

Il margine è definito, quindi, come l’ammontare di denaro depositato sul conto trading necessario per operare.

E’ importante però segnalare che le operazione in essere devono essere sempre e cmq coperte dal margine.

 

Esempio.

Il Sig. Rossi deposita sul proprio conto trading 20.000 $. Con l’effetto di 100 a 1 il Sig. Rossi può movimentare un capitale di 100 volte più grande e quindi di 2.000.0000 $.

Il rapporto EUR/USD quota 1,2612 (ask) 1,2615 (bid) ed il Sig. Rossi decide di aprire una posizione rialzista sull’euro con 3 lotti.

L’acquisto è di 300.000 Euro al prezzo bid e quindi a 1,2615 ed avviene vendendo nel contempo Dollari per un importo di 378.450 $. In pratica il Sig Rossi scambia Dollari con Euro per un valore di 300.000 Euro (vende Dollari e compra Euro).

Dopo qualche ora la quotazione sale di 50 pips e quindi diventa 1,2665 (ask) 1,2668 (bid).

Il Sig. Rossi decide di chiudere la propria posizione rialzista sull’euro e di vendere tutti gli Euro acquistati comprando Dollari. Vende dunque 300.000 Euro al prezzo ask di 1,2665 ottenendo dalla vendita 379.950 $ e realizzando così un profitto di 1.500 Euro.

E’ importante notare che l’operazione a fronte di un incremento dell’EUR/USD di meno dello 0,4% ha avuto un effetto sul capitale totale (20.000 $) del 7,5%.

 

 

Valore Pips

Come detto l’unità di misura delle oscillazioni delle valute viene chiamato Pip. Il Pip può assumere diverso valore monetario in relazione a quanti lotti vengono utilizzati e a che valuta si trova al denominatore.

 

Quando il Dollaro Statunitense si trova al denominatore ogni pip equivale a 10 $ per lotto.

Quindi ogni pip vale 10 $ per lotto per le seguenti coppie di valute:

 

  • EUR/USD (Euro Dollaro);

  • GBP/USD (Sterlina Inglese Dollaro);

  • AUD/USD (Dollaro Australiano Dollaro).

 

Negli altri casi invece il valore di ogni pip espresso in Dollari varia (dipende dal valore del cambio di riferimento). Nel caso del cambio USD/JPY in media ogni pip equivale a circa 8 $. Per avere il valore preciso bisogna dividere 10.000 per il valore del cambio (valore pip in $ = 10.000/ USD/JPY). Per quanto riguarda invece il rapporto USD/CHF in media ogni pip corrisponde a 7 $. In questo caso bisogna dividere 10 per il valore del cambio (valore pip in $ = 10 / USD/CHF). Schematizzando il tutto:

 

Tasso Cambio

Nome

Valore PIP in $

Calcolo Valore

EUR/USD

Euro/Dollaro

10 $ fisso

-

GBP/USD

Sterlina I/Dollaro

10 $ fisso

-

USD/JPY

Dollaro/Yen Giapponese

8 $ varia

10.000 / (USD/JPY)

USD/CHF

Dollaro/Franco Svizzero

7 $ varia

10 / (USD/CHF)

 

 

 

 

 

Range Giornaliero Medio

Le valute, come tutti sanno, posso avere delle ampie oscillazioni quotidiane. In altre parole le valute ogni giorno hanno degli alti e dei bassi.

La misura di queste oscillazioni viene definita Range.

Il Range è costituito dalla differenza tra il prezzo massimo e quello minimo registrato durante un determinato arco temporale. Esso è espresso in pips.

Nello specifico il Range Giornaliero Medio misura in media l’oscillazione massima avvenuta durante le 24 ore che compongono la giornata e corrisponde semplicemente alla media delle differenze tra il massimo ed il minimo giornaliero.

E’ di importanza fondamentale conoscere il RGM per stabilire degli obiettivi di profitto durante la seduta di negoziazione.

In genere le 4 principali valute hanno approssimativamente i valori medi descritti nella seguente tabella:

 

Tasso Cambio

RGM in PIPS

Valore PIP in $

RGM in Dollari

EUR/USD

120

10 $ fisso

1.200 $

GBP/USD

140

10 $ fisso

1.400 $

USD/JPY

90

8 $ varia

720 $

USD/CHF

150

7 $ varia

1.050 $

Totale

500

-

4.270 $

 

 

Analizziamo uno dei valori della tabella, che ribadisco sono importantissimi.

Il rapporto Euro/Dollaro ad esempio ha mediamente un Range Medio Giornaliero di 120 pips. Questo significa che in alcuni giorni si muoverà di 70/80 pips ed altri di 150/160 pips ed in media di 120 pips.

Sarebbe corretto in questo caso avere un obiettivo di profitto giornaliero di 200 pips?

In alcuni casi potrebbe esserlo, ma MEDIAMENTE e quindi in generale sarebbe assurdo mirare costantemente a profitti giornalieri di 200 pips se il cambio si muove mediamente di 120 pips.

Come sarebbe insensato cercare di entrare quotidianamente nella stessa direzione del trend se il mercato si è già mosso di 80/90 pips in quanto si rinuncerebbe automaticamente a buona parte dei profitti.

 

 

Forex: Mercati in sequenza.

Come già osservato il Forex è aperto 24/24. E’ una soluzione di continuità. Mentre in alcune nazioni lo scambio di valute si sta arrestando in altre inizia e così via.

Le contrattazioni Forex iniziano la domenica notte italiana, rimangono ininterrotte la settimana lavorativa per poi chiudere la notte del venerdì italiana.

I primi mercati ad iniziare le contrattazioni settimanali la domenica mattina (in Italia) sono i mercati asiatici, seguiti poi da quelli europei e successivamente da quelli americani. Senza alcuna ora di interruzione giornaliera.

E’ da notare che ci sono delle fasce della giornata in cui alcuni dei principali mercati sono aperti contemporaneamente.

Ci sono 3 principali mercati che alimentano il FOREX, il mercato del Nord America, quello Europeo e quello Asiatico (inclusa Australia & Nuova Zelanda).

 

Il mercato Asiatico fa trading tra le 8pm e le 4 am EST, cioè fra le 02:00 e le 10:00 ore italiane, il mercato Europeo fa trading fra le 2 am e le 12 pm EST, cioè fra le 8:00 e le 18:00 ore italiane ed il mercato Nord Americano dalle 8 am alle 5 pm EST, cioè dalle nostre 14:00 alle 23:00.

 

Ci sono due fasce orarie durante le quali ci sono due (dei 3 principali) mercati aperti contemporaneamente. Queste fasce orarie vengono chiamate OVERLAP. Gli Overlap si riscontrano dunque fra le 2 am e le 4 am EST (Asia/Europa), cioè fra le 8:00 e le 10:00 italiane e fra le 8 am e le 12 pm EST (Europa/N. America). Cioè fra le 14:00 e le 18:00 ore italiane. Generalmente queste due fasce rappresentano il miglior orario per fare trading.

I principali movimento di prezzo accadono solo durante queste ore, e al di fuori di queste il mercato

prevalentemente “consolida”, il che significa che avvengono piccole azioni di prezzo, appena dei piccoli rimbalzi laterali, in altre i prezzi sembrano aspettare. Quindi dalle 8:00 del mattino alle 10:00 e dalle 14:00 alle 18:00 ci aspettiamo grossi movimenti ed opportunità. Ovviamente si tratta sempre di un discorso generale.

Con ciò voglio dire che questi forti movimenti durante gli overlap accadono di frequente ma nulla vieta ai prezzi di restare fermi. Come detto prima i mercati chiuderanno il venerdì.

 

Quando il mercato riapre il Lunedì mattina (orario Asiatico), Domenica sera in Nord America, il prezzo di solito fa dei gaps. Va ricordato che in questo mercato il fenomeno gap è molto limitato proprio perché il mercato chiude una sola volta durante l’intero arco della settimana (il fine settimana) e perché è un mercato molto liquido.

 

 

 

Orario EST

Orario ITALIA

Avvenimenti

Mercato Asiatico

Mercato Europeo

Mercato Statunitense

17:00

23:00

Ch.ra NY / Ap. Sydney

Aperto

 

Aperto

18:00

24:00

 

Aperto

 

 

19:00

01:00

Ap. Tokyo

Aperto

 

 

20:00

02:00

 

Aperto

 

 

21:00

03:00

Ap. Sing/Hong

Aperto

 

 

22:00

04:00

 

Aperto

 

 

23:00

05:00

Ch.ra Auckland

Aperto

 

 

24:00

06:00

 

Aperto

 

 

01:00

07:00

 

Aperto

 

 

02:00

08:00

Ch.ra Sydney / Ap. Francoforte

Aperto

Aperto

 

03:00

09:00

Ap. Londra

Aperto

Aperto

 

04:00

10:00

Ch.ra Tokyo

 

Aperto

 

05:00

11:00

 

 

Aperto

 

06:00

12:00

Ch.ra Sing/Hong

 

Aperto

 

07:00

13:00

 

 

Aperto

 

08:00

14:00

Ap. New York

 

Aperto

Aperto

09:00

15:00

9:30 Borsa NY

 

Aperto

Aperto

10:00

16:00

 

 

Aperto

Aperto

11:00

17:00

Ch.ra Francoforte

 

Aperto

Aperto

12:00

18:00

Ch.ra Londra

 

 

Aperto

13:00

19:00

 

 

 

Aperto

14:00

20:00

Ap. Auckland

Aperto

 

Aperto

15:00

21:00

 

Aperto

 

Aperto

16:00

22:00

 

Aperto

 

Aperto

 

 

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