In molti prevedono che nei prossimi anni l'intelligenza artificiale, l'automazione spinta  ed i robot cambieranno drasticamente il mercato del lavoro. I più deboli, i meno giovani e le persone meno flessibili nei cambiamenti avranno grosse difficoltà occupazionali e quindi sociali e reddituali.

Menti illustri quali Warren Buffett e Bill Gates mettono in guardia da questi rischi esortando i governi a provvedere mediante manovre di redistribuzione dei redditi in favore dei meno ambienti. In altre parole gli stati dovranno farsi carico di tassare maggiormente quelle multinazionali che produrranno ed utilizzeranno queste tecnologie in favore dei soggetti che perderanno il lavoro e che non saranno facilmente collocabili sul mercato del lavoro.

 

Queste soluzioni saranno necessarie anche a nostro avviso anche se queste differenze si creeranno non solo tra aziende e popolazione ma anche tra nazioni.

Si pensi ad esempio agli Stati Uniti più evoluta tecnologicamente (Google, Apple, Microsoft, Amazon, etc...)  rispetto a paesi quali l'Italia, la Spagna e la Grecia (per non parlare dell'Africa ad esempio).

Per cui alcuni paesi non avranno la possibilità di tassare determinate aziende e quindi avranno meno ricchezza da redistribuire.

 

A queste problematiche noi proponiamo altresì di ridurre la spesa per consumi in favore del risparmio da destinare poi nell'investimento proprio in quelle aziende leader nelle tecnologie.

Partecipare quelle aziende è la soluzione al problema. Prima si inizia, più parte delle proprie entrate si destina a questo e meglio sarà.

In altre parole occorre  guadagnare da quelle aziende che toglieranno il lavoro a molti. Chi capirà prima tutto questo sarà avvantaggiato. 

 

Immaginiamo a questo punto un triangolo equilatero con un angolo rivolto verso l'alto dove rappresentiamo i consumi di una famiglia, in un altro angolo gli investimenti (in asset produttivi quali azioni,  etf, obbligazioni, immobili, etc...) e nel terzo angolo del triangolo il risparmio della famiglia.

Consideriamo a parte le entrare finanziarie (salari, cedole, dividendi, interessi, canoni di locazione, etc..).

La quota di entrate che non sarà destinata al consumo si accumulerà in risparmio, questo a suo volta dovrà alimentare quello degli investimenti che a sua volta dovrà nuovamente alimentare quello delle entrate.

Il reddito prodotto da una famiglia che non sarà destinato al consumo automaticamente si trasformerà in risparmio e/o in investimenti. Per cui è fondamentale cercare di aumentare le entrate finanziarie, ridurre e contenere i consumi, accumulare risparmio per poi investire periodicamente.

Soltanto l'investimento in asset produttivi limiterà il rischio dell'intelligenza artificiale ed anzi la trasformerà in un vantaggio.

 

 

 

 

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